Specialista in Ortopedia e Traumatologia. Esperto in chirurgia del piede e della caviglia.

Artrosi Caviglia

Artrosi di caviglia

L’artrosi di caviglia è malattia cronica dell’articolazione. Si tratta di un processo degenerativo causato dalla progressiva perdita della cartilagine che riviste i capi articolari della caviglia e porta ad un’alterazione della sua morfologia.

Artrosi di caviglia: cos’è e come si manifesta

L’artrosi di caviglia è una malattia cronica dell’articolazione di tipo irreversibile. Si tratta di un processo degenerativo a carico dell’articolazione causato dalla progressiva perdita della cartilagine che riveste i capi articolari della caviglia e che provoca una deformazione dell’articolazione stessa, in cui le due superfici ossee vengono direttamente a contatto tra loro, provocando attrito.

Si manifesta con dolore, gonfiore e difficoltà nella deambulazione.

L’artrosi di caviglia interessa tutta la struttura scheletrica, legamentosa, capsulare e muscolare dell’articolazione con un impatto importante ed invalidante sulla qualità di vita del paziente.

La malattia deve essere tenuta costantemente sotto controllo con esami radiografici per individuare i progressivi segni di assottigliamento della rima articolare, la forma dell’osso sub-condrale e la possibile formazione di speroni ossei o di cisti.

Dall’artrosi di caviglia non si guarisce ma la malattia può essere tenuta sotto controllo con trattamenti conservativi o chirurgici che migliorano significativamente il dolore e contribuiscono al miglioramento della qualità di vita del paziente.

Nel caso in cui l’artrosi di caviglia richieda un intervento chirurgico è necessario effettuare dei controlli diagnostici più approfonditi, come la radiografia in carico e scarico e una proiezione radiografica con inclinazione del piede a 20° per studiare la correlazione tra posizione del calcagno, dell’astragalo e della tibia e consentire poi il recupero dell’assetto corretto.

Una TAC può essere utile per valutare la qualità dell’osso di caviglia e del retro-piede. La risonanza magnetica invece non aggiunge spesso altri elementi.

Cause dell’artrosi di caviglia

L’artrosi di caviglia non è strettamente correlata all’età, come nel caso di artrosi delle altre articolazioni (anca e ginocchio) ma nel 70% dei casi ha origine a seguito di un trauma. Può infatti insorgere in pazienti che hanno subito fratture del malleolo, della tibia, del perone, dell’astragalo o del tallone, indipendentemente dal fatto che in quei casi si sia effettuato un buon trattamento.

L’artrosi di caviglia si può manifestare anche in pazienti che presentano instabilità di caviglia a causa di lesioni legamentose o per la presenza di deformità, lesioni cartilaginee, piede piatto e ginocchio valgo. Non sono da escludere i fattori ereditari, obesità e posture scorrette.

Malattie sistemiche infiammatorie croniche, come l’artrite reumatoide, o altre patologie che condizionano la funzionalità articolare possono essere concause, come per esempio l’emofilia, gotta.

Sintomi dell’artrosi di caviglia

Dolore e rigidità articolare sono i sintomi più evidenti dell’artrosi di caviglia. All’inizio del processo degenerativo, il dolore può essere acuto anche dopo ore di immobilità, per esempio al risveglio, per poi attenuarsi con la ripresa dell’attività motoria.

Quando l’artrosi è tardiva, il dolore è più profondo e diffuso e si manifesta anche a riposo o in presenza di cambiamenti atmosferici.

L’articolazione di caviglia con artrosi appare rigida e dolente alla palpazione, nei movimenti passivi e nella camminata.  È spesso presente una tumefazione e, proprio per la sua natura post-traumatica, evidenzia deformazioni a causa degli interventi di sintesi che hanno come risultato una caviglia non sempre in asse.

Trattamento conservativo dell’artrosi di caviglia

Il trattamento dell’artrosi di caviglia deve essere sempre effettuato sotto il controllo del chirurgo del piede.

Il trattamento farmacologico con antinfiammatori non steroidei (FANS) per un breve periodo può essere utile per controllare il dolore in fase acuta. Ma nel lungo termine, le terapie fisiche sono di gran lunga più efficaci, soprattutto se effettuate insieme e possono aiutare a procrastinare l’intervento per un lungo periodo.

Sono sconsigliate infiltrazioni con corticosteroidi. Mentre risultano essere particolarmente efficaci i trattamenti infiltrativi con acido ialuronico o con PRP (concentrati piastrinici-cellule staminali).  Si tratta della più recente medicina rigenerativa: il paziente viene sottoposto a prelievo di sangue o di tessuto adiposo, che viene centrifugato e concentrato in ambiente sterile così che tutte le sostanze chimiche contenute richiamino le cellule staminali dell’organismo in modo tale che i tessuti possano andare incontro a rigenerazione.

Il controllo del peso e l’utilizzo di calzature realizzate su misura con cuscinetti che attutiscono l’attrito, così come plantari e solette specifiche possono ulteriormente aiutare ad attenuare la sintomatologia dolorosa.

In presenza di artrosi di caviglia è sconsigliata l’attività fisica, soprattutto il salto, la pallacanestro, la pallavolo e la corsa.

Trattamento chirurgico dell’artrosi di caviglia

L’artrosi di caviglia si tratta chirurgicamente con due tecniche: l’artrodesi e la protesi di caviglia.

Per saperne di più:

ARTRODESI DI CAVIGLIA

PROTESI DI CAVIGLIA

Il Dr. Roberto Pelucchi è chirurgo del piede e della caviglia. Ha raggiunto ottimi risultati grazie all’importante esperienza acquisita, ai numerosi interventi di artrodesi e protesi di caviglia e all’impiego della più moderna medicina rigenerativa e infiltrativa.