Il dito a martello è una deformità delle dita del piede che tendono a curvarsi verso l’alto, in corrispondenza dell’articolazione centrale, assumendo un aspetto curvo simile ad un martello o ad un artiglio.
Interessa più spesso il secondo dito del piede, ma può essere presente anche nel terzo e nel quarto dito. Tale deformità è spesso causata dall’uso di calzature scomode, a punta stretta o con tacchi alti e- in taluni casi- da eventi traumatici, da patologie reumatiche o da esiti di trattamento chirurgico per la cura di altre patologie del piede.
Causa della patologia del dito a martello è un’alterazione muscolo-tendinea che porta di fatto al piegamento del dito interessato. Nello specifico crea una riduzione dei tendini (del tendine flessore ed estensore) e uno squilibrio del rapporto articolare tra dito e metatarso (che è quella parte dello scheletro del piede che precede le falangi).
L’accentuarsi della deformità del dito a martello può causare, oltre ad un evidente danno estetico, anche uno stato infiammatorio, dolore intenso e arrossamento nel punto di contatto e di sfregamento con la scarpa. Lo sfregamento può portare alla formazione di callosità che possono anche ulcerarsi e creare infezione. La deformità del dito a martello è spesso associata ad altre patologie, tra le quali quella dell’alluce valgo, piede cavo o piede reumatico.
Tale alterazione può portare ad una degenerazione e alla rottura della capsula articolare metatarso-falangea e al conseguente sviluppo della deformità curva. La gravità della patologia del piede a martello è correlata al grado di deformazione stesso, allo stato infiammatorio, alla presenza di dolore intenso e all’intensità dell’arrossamento presente nel punto di contatto e di sfregamento con la calzatura.